La giornata di un Tarlo

La sveglia è presto, molto presto. A volte prima dell’alba, se la notte è passata a girarsi nel letto come una trottola pensando alle cose da fare. Colazione tranquilla e tutto il tempo è dedicato ad una abitudine fondamentale. Evitiamo lo zucchero che non fa bene (visto che qualcuno ne metteva tre cucchiai da minestra in una tazza di te….), la giusta igiene personale e via al lavoro.

Forse saranno diciassette passi in totale (di tutti i tarli), perchè come si sa, ogni tarlo ha il suo legno e in questo caso la sua casa/laboratorio (tranne il povero Andrea che sogna ancora con lacrimevole speranza la sua grande passione che ha coltivato nel vecchio laboratorio: la ceramica. Non lo sapevate? guardate la sezione prodotti/ceramica per capire cosa faceva una volta).

C’è da produrre trottole. Taglia il legno, ritaglialo nell’altro senso. Mettilo al tornio, un minuto e 35 secondi dopo (solo se sei Giovanni, la sgorbia più veloce non solo del West ma anche della “Fiera dell’Est”), circa 8/9/10 a volte 17 minuti dopo nasce una trottolina, che aspetta, insieme a tante altre il suo momento di essere colorata. A volte con i brillantini, a volte con le matite acquarellate. A righe o che le sfumature. Chi lo sa? A volte l’ispirazione è lasciata al caso, o meglio dire alla mano dell’artigiano.

Poi c’è da fare i giochi della Ludoteca dei Giochi Tradizionali e qui la faccenda è un po’ più complicata. ALbe li vorrebbe super-mega-giga (tanto che non basterebbe un Tir doppio per trasportarli), Andre è un po’ più pragmatico e li vuoi leggeri, senza cavalletti, facili da giocare, trasportare e molto colorati. Giacomo al momento è in pace col mondo e non interferisce nelle scelte progettuali, ma all’accorrenza un valido falegname. Giovanni, il caro e vecchio presidente, è come si suol dire, il giusto mezzo. Un gioco, ne grande ne piccolo, con un cavalletto solo (ma come sta su?), ne facile ne difficile, ne troppo bello ne troppo rude.

Sto scherzando. Nel Tarlo c’è pace e armonia… (eheh….) e il vero momento tarlesco è ad esempio questo. Domenica 15 marzo 2015. Ore 21:35. E’ appena finita la Fiera Fa’ la cosa giusta di Milano. Stupenda, entusiasmante ma altrettanto estenuante. Siamo stremati, ma c’è ancora da lavorare, smontare, scaricare, caricare e decidere una marea di cose. Andrea sta parlando molto concretamente di come organizzarsi, Giovanni lo ascolta con attenzione e ALbe ha in mano una trottola. Una cometa, mentre ascolta ogni tanto la lancia. Un piccolo Mantra.

Ad un certo punto, mentre il discorso è su un argomento di assoluta importanza Albe irrompe nel discorso con un: “Ragazzi, Fermi tutti!” Che succede? Hai qualcosa da dire in merito? Vuoi forse dire che è tardi e sei stanco?

Macchè, distrattamente ha lanciato la cometa in modo sbagliato inventando un nuovo lancio. Subito il Tarlo si mostra per quello che è. Quattro appassionati giocattoli e giocatori. Sorrisi e meraviglie si aprono negli occhi di tutti e tre e non molto tempo dopo arriva la variante POLI del tiro SEGALE… con tanto di Video.

E le trottole? e i giochi? con Calma arrivano… arrivano…

Ora tocca a te? Hai una trottola del Tarlo? Facci vedere come sai lanciare!

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